Un'estate per ... celebrare la fedeltà di Dio - Salmo 105

 
 

"Dio Padre, ti preghiamo nel nome di Dio Figlio e ti chiediamo che, con la forza di Dio Spirito, le tue parole portino frutto nei nostri cuori. Amen". 

La vita è piena di motivi e occasioni per celebrare e festeggiare: compleanni, matrimoni, la nascita di un figlio, il primo giorno di scuola (a volte più per i genitori che per i bambini), l'ultimo giorno di scuola prima, un nuovo lavoro oppure una promozione lavorativa. Tra tre settimane, celebreremo la fondazione di una nuova chiesa nel quartiere di Prati, vicino al Vaticano. Alcuni di voi hanno celebrato molti anni di matrimonio, altri il loro primo anno. E proprio questa settimana molti di noi si sono riuniti a un funerale per celebrare la vita di nostro fratello, Augusto Melini. Forse i funerali non sono ciò che ci viene in mente quando pensiamo a una celebrazione. Ma come popolo di Dio, sappiamo che nostro fratello, Augusto, non se n'è andato per sempre, perché si è aggrappato a una speranza che supera la morte. Sappiamo che un giorno lo rivedremo, e potremo celebrare qualcosa insieme. Amici, potreste chiedervi, che cosa potremmo mai celebrare alla scomparsa di un caro amico? Perché dovete capire, il nostro caro fratello ha celebrato con la sua vita, ciò che questo Salmo ci invita a celebrare stasera. Vale a dire, la fedeltà di Dio.

Nei versetti 1-6 il popolo di Dio viene istruito a celebrare la fedeltà del Signore in vari modi. C'è un invito a celebrare invocando il nome di Dio e facendo conoscere le sue opere (1). C'è una chiamata a celebrare cantando a Lui e meditando su ciò che ha fatto (2). C'è una chiamata ad esaltare il nome santo di Dio, e a cercarlo con gioia (3). C'è una chiamata a cercare sempre il suo volto, ed a ricordare tutto ciò che ha fatto e detto (4-5). Il Salmo 105 è una chiamata alla lode per un popolo specifico, cioè i figli di Abramo, il servo di Dio; i discendenti di Giacobbe... gli eletti di Dio (6). Ebbene, fratelli e sorelle, come eletti di Dio in Cristo, questa chiamata alla lode si estende anche a noi, e la composizione della lode può essere riassunta in 3 punti. A conclusione della nostra serie estiva sui Salmi, celebreremo la fedeltà di Dio, perché Lui è 1) Fedele per sempre, 2) Signore su tutto e 3) Garante della libertà.

1.     Fedele per sempre
Dopo aver detto di celebrare Dio, nei primi versetti ci viene ricordato chi è che stiamo celebrando. Nei versetti 7-11 vediamo che non è altro che il Signore nostro Dio (7), colui che è fedele per sempre. Lui è il Dio conosciuto, perché si è rivelato al suo popolo. Lo ha fatto attraverso un patto, attraverso una promessa data con la Sua parola (9). Fu la promessa ad Abramo di dare a lui una terra, di farne una nazione e di produrre attraverso la sua discendenza una benedizione per tutte le nazioni nel mondo, e per tutti i tempi (Ge 12 e 15). Non si tratta di una promessa qualsiasi. Questa promessa è stata confermata con la discendenza di Abramo e stabilita come promessa eterna.

Nella mia cultura c'è un detto: "Le promesse sono fatte per essere infrante". È un detto triste, ma spesso si rivela vero. Il nostro mondo è noto per le promesse non mantenute. Le persone dicono continuamente cose che non si realizzano mai. Anche se a volte le promesse non mantenute sono in qualche modo innocue, possono anche essere devastanti. Pensate ai danni che le promesse non mantenute hanno causato: sistemi distrutti, società distrutte, carriere distrutte, famiglie distrutte, persone distrutte con cuori e sogni distrutti. Non dobbiamo guardare lontano per vederlo. Possiamo guardarci intorno e osservare le famiglie nei nostri condomini o nelle classi dei nostri figli. Possiamo guardarci intorno nei nostri luoghi di lavoro e nei nostri quartieri. Lo vediamo nell'attuale crisi politica causata da politici che fanno promesse che non possono mantenere. Lo vediamo nelle infrastrutture della nostra città e nei cumuli di rifiuti nelle nostre strade. Basta pensare alle volte in cui le persone hanno dato una parola che non hanno mantenuto. Basta guardarsi allo specchio. Il punto è, le promesse vengono spesso infrante.

Fratelli e sorelle, il Salmo 105 ci dice che questo non è stato, non è, e non sarà mai il caso del nostro Dio. Egli si ricorda delle sue promesse. E che promessa è questa! Questa promessa eterna ad Abramo rivelò la grazia di Dio e un patto migliore che verrà. Questa promessa ad Abramo era ancorata nell'eternità passata, quando un'altra promessa divina fu fatta tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Si trattava del Patto di Redenzione. In esso, Dio Padre incaricò il Figlio di assumere una natura umana, di incarnarsi, di osservare perfettamente la legge, di offrirsi in sacrificio per sopportare la pena del peccato per un popolo particolare che gli era stato promesso, e di offrire la sua perfetta giustizia in loro favore, affinché fossero dichiarati giusti davanti a Dio. Dio Padre promise al Figlio la sua resurrezione dalla morte, promise di dargli un popolo che avrebbe acquistato con il suo sangue, promise che lui sarebbe stato esaltato al di sopra di tutte le cose e che avrebbe ereditato tutta la creazione come suo regno, guadagnandosi il diritto di essere il Giudice dei vivi e dei morti, come Re dei re, e Signore dei signori. Attraverso questa promessa, Dio Padre promise a Dio Spirito Santo di sostenere e assistere il Figlio in tutto ciò che gli sarebbe stato affidato, affinché potesse avere successo. E Dio l'ha fatto! Gesù ha compiuto la redenzione per il popolo di Dio attraverso la sua nascita, vita, morte e risurrezione. L'ha fatto! Perché il nostro Dio è un Dio che fa alleanze, il Dio del patto che mantiene la sua parola. Non è un Dio di promesse non mantenute! Lui non è come noi.

Non siamo riusciti a mantenere la parola data sempre. Siamo stati traditi quando altri non hanno mantenuto la loro. Abbiamo visto e sperimentato le frustrazioni, la delusione, o il dolore che si prova quando le persone non fanno ciò che hanno promesso di fare. Ci porta a non fidarci degli altri. Ma il nostro Dio non è uno che dimentica ciò che ha detto che avrebbe fatto. Possiamo fidarci di lui! Non tradisce il suo popolo mai. Oh, che motivo per celebrare! Egli è fedele... per sempre. Per questo è il Dio che si ricorda. 

2.    Signore su tutto
Pensiamoci bene. Poiché Dio è infinitamente fedele, si ricorda le sue promesse per sempre. E poiché si ricorda per sempre, agisce. Il nostro Dio non è uno che dice che farà ciò che non può fare. Ciò che dice di fare lo fa e ha il potere di farlo. Ciò che dice che compirà lo compie. Questo è ciò che ci mostra il resto di questo Salmo. Ci invita a riflettere come la fedeltà di Dio sia stata messa in mostra nel corso della storia.

I versetti 9-15 raccontano la storia della chiamata di Abramo a lasciare la sua casa, a stabilirsi in una terra che Dio aveva promesso di dargli, per le generazioni che sarebbero nate dalla sua moglie sterile—generazioni attraverso le quali sarebbe arrivata la benedizione per tutte le nazioni: un nuovo Adamo, un re giusto e retto, e un Salvatore. Racconta la storia di come Dio ha fatto suo un popolo. Lo ha conservato nella terra quando era solo una piccola minoranza. I versetti 16-22 ci ricordano come Dio abbia sovranamente operato attraverso le azioni malvagie degli uomini; uomini che avevano venduto il loro fratello Giuseppe in schiavitù, affinché Dio potesse collocarlo in una posizione di potere in Egitto in modo che potesse aiutare il suo popolo in una prossima stagione di difficoltà. Nei versetti 23-25 troviamo la storia di come il popolo di Dio si sia moltiplicato in Egitto, diventando forte numericamente, per poi essere oppresso e schiavizzato dal Faraone. Nel resto del Salmo, ci viene ricordato come Dio abbia mandato il suo profeta, Mosè, ad annunciare la libertà per il popolo di Dio. Ci vengono ricordati i miracoli compiuti da Dio e la potenza dimostrata per far obbedire il testardo Faraone. Ci viene ricordato l'Esodo, il modo in cui Dio ha condotto il suo popolo fuori dalla schiavitù, donandogli la libertà, provvedendo al suo sostentamento nel deserto, conducendolo alla terra promessa. Questa storia copre un arco di tempo di 700-800 anni e serve a dirci che, qualsiasi cosa Dio promette, la fa. E l'ha fatto! Perché lo fece? Ce lo dice ancora il versetto 42: perché si è ricordato della sua santa parola. Perché è fedele per sempre! E come l'ha fatto? Perché è il Signore su tutto! È il Signore della creazione. È il Signore del tempo e dello spazio. E la fedeltà e la signoria di Dio non si limitano a questa storia o a questo periodo di tempo, o alle nostre brevi vite, ma si estendono per tutta l'eternità.

Fratelli e sorelle, poiché apparteniamo a Dio, la nostra storia è in definitiva la sua storia. Ciò significa che possiamo confidare nel fatto che, attraverso gli alti o i bassi della vita, i momenti belli o quelli brutti, i momenti di gioia o quelli di dolore, i momenti di stabilità o quelli in cui camminiamo nel deserto, abbiamo un motivo per celebrare. Anche se le nostre storie sono piene di dolore, sofferenza, oppressione, vagabondaggio spirituale e dubbio, nulla… ripeto, NULLA può limitare alla potenza di Dio di mantenere la sua promessa. Né la malattia, né il cambiamento climatico, né la guerra, né l'inflazione, né i nostri fallimenti, non le nostre scelte sbagliate, né i cuori malvagi degli uomini, né una morte sulla croce, né una tomba costruita dall'uomo possono fermarlo. Dio è fedele nel compiere la sua promessa perché è il Signore su tutto. Celebriamo quindi la sua fedeltà. 

3.     Garante della libertà
Per ultimo, questo Salmo si conclude raccontando come la fedeltà di Dio abbia condotto il suo popolo fuori dal deserto con gioia e canto. Mentre i suoi eletti si ricordavano della fedeltà di Dio riflettendo sul compimento delle sue promesse, i loro cuori erano pieni di gioia, la gioia del Patto. Questa gioia dell'amore del Patto li portò a lodare Dio per la ritrovata libertà che aveva dato. Come aveva detto, Dio aveva stabilito il suo popolo nella terra promessa, affinché osservasse i suoi statuti ed obbedissero alla sua legge (45). Ma, come rivela il Salmo 106, il popolo non poteva farlo. La loro obbedienza alla Legge non poteva garantire la loro libertà, perché non erano in grado di osservarla perfettamente. Ma c'era qualcuno che poteva, e lo fece!

Fratelli e sorelle, le storie di questo Salmo erano ombre di ciò che sarebbe venuto. Come nel caso di Giuseppe, Dio ha mandato suo figlio davanti a noi, le sue mani e i suoi piedi erano legati, affinché noi potessimo essere liberi. Ma quando fu il momento giusto, fu innalzato ed esaltato come Re, dove governa sul suo popolo, avendo soddisfatto i loro bisogni con la propria giustizia, che ricevono per fede. Come Mosè, Gesù Cristo è un profeta, il profeta migliore, mandato con un messaggio di libertà migliore, e che guida il suo popolo verso di essa. Come Aaronne, Gesù è il sommo sacerdote che ha offerto sacrifici per i peccati del popolo di Dio, ma ha offerto la propria vita, e ha versato il proprio sangue affinché fossero perdonati. Ora è esaltato e ci serve come unico mediatore tra Dio e gli uomini (1 Ti 2,5).

Questo Salmo ci invita a riflettere sulle opere di Dio nella nostra vita, a riflettere sul suo amore del Patto. Ci chiede di riportarlo nel nostro cuore ricordando ciò che Dio ha fatto. Ci ha dato un motivo per celebrare: la sua grazia, il perdono dei nostri peccati, la pace con Dio, la giustizia di Cristo che riceviamo per fede, e la vita eterna. Anche noi eravamo schiavi dei nostri peccati e oppressi. Anche noi avevamo bisogno di libertà, ma non potevamo ottenerla. Eppure, Dio ci ha scelti come suoi, e ci ha condotti alla libertà. Gesù è il Garante della libertà.

Fratelli e sorelle, Dio ci ha chiamati alla libertà. Cristo ci ha guidati in un nuovo esodo dalla schiavitù del peccato. Lo Spirito cammina con noi nel deserto mentre veniamo santificati e preparati ad entrare nella terra promessa, l'eternità alla presenza di Dio. Ha fatto tutto questo anche se non lo meritiamo affatto. Lo ha fatto attraverso la sua grazia, e per la sua gloria nel compimento del Patto di Redenzione.

Amici, per tutte le vostre infedeltà, c'è un Dio fedele che vi offre il perdono e la libertà. Pentirvi dei vostri peccati e guardare a Gesù Cristo per essere salvati? Egli è sufficiente a farlo, perché si è ricordato della sua promessa. Non importa quello che avete fatto, il suo potere e la sua grazia sono sufficienti a liberarvi dalla vergogna, perché lui è il Garante della libertà.

Come ha scritto l'autore della lettera agli Ebrei, "…non ti lascerò e non ti abbandonerò" (Eb 13,5). E come scrisse l'apostolo Paolo ai Filippesi, “E ho questa fiducia: che colui che ha cominciato in voi un’opera buona la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù" (Fi 1,6).

Breccia di Roma, il nostro cuore produce grida e canti di gioia? Ci è stata data una canzone da cantare! Abbiamo ricevuto la benedizione di Abramo. Le nostre vite sono state salvate e assicurate dal Garante della libertà.

La nostra bocca racconta le opere di Dio? Ci è stata data una storia da raccontare! Anche se la nostra può sembrare una storia di dolore, di sofferenza, e di dubbio, alla fine è sempre la Sua. Quindi è una storia di promesse e nulla può limitare la capacità di Dio di mantenere la sua promessa, perché Egli è il Signore su tutto

Ci è stato dato un motivo per celebrare! Colui che è fedele per sempre si è ricordato della sua parola e noi siamo i suoi eletti, per sempre. Preghiamo.

Dio Padre, grazie per la tua parola. Dio Figlio, Gesù, ti preghiamo nel tuo nome e ti ringraziamo per aver compiuto l'opera che ti eri prefissato. Dio Spirito, grazie per la tua presenza nella nostra vita e per la tua potenza che opera in noi per aiutarci a crescere nella santità e nell'obbedienza alla tua parola. Questa sera celebriamo la tua fedeltà, o Signore. Riconosciamo la tua signoria e gioiamo della tua libertà. Con cuore gioioso ti ringraziamo e ti chiediamo di far conoscere le tue opere qui a Roma attraverso di noi. Spirito Santo Mentre riflettiamo sul tuo amore di alleanza, riempi il nostro cuore e la nostra bocca con il canto, affinché possiamo gloriarci del tuo santo nome davanti a tutti i popoli, mentre celebriamo la tua fedeltà nel ricordare la tua promessa. Amen.


Grazie a tutti coloro che sostengono la Chiesa Breccia di Roma con le loro offerte.