Una breccia per l'evangelo a Roma

Inaugurati i locali della chiesa evangelica Breccia di Roma e dell'ICED [+]

Breccia evoca un'apertura in un muro, una porta aperta (magari non appariscente all'inizio) che permette la penetrazione di qualcosa. Una breccia per l'evangelo a Roma è ciò che caratterizza la visione della chiesa evangelica che porta questo nome e dell'annesso Istituto di Cultura Evangelica e Documentazione. Una tappa significativa di questa “breccia” si è avuta lunedì 29 maggio quando i locali dell'Istituto e della chiesa sono stati inaugurati alla presenza dell'assessora di Roma Capitale, Laura Baldassarre, il sen. Lucio Malan, l'avv. Mario Staderini, il prof. Pietro Bolognesi e molti altri pastori di chiese evangeliche, amici e conoscenti.

Dopo il saluto di Reid Karr, uno dei pastori della chiesa, Leonardo De Chirico ha spiegato che dove una chiesa evangelica si stabilizza si crea un valore aggiunto per la città: la chiesa è infatti un luogo di inclusione sociale, di promozione culturale e di cittadinanza attiva. La fede evangelica spinge ad andare alle fonti della fede (la Scrittura), al cuore della fede (la grazia di Dio che salva i peccatori) e al centro della fede (la persona e l'opera di Cristo). Questa è la breccia dell'evangelo in una città complessa come Roma. A seguire vi sono state sette testimonianze di membri della chiesa Breccia di Roma che hanno raccontato i vari servizi e ministeri in cui la chiesa è coinvolta non solo per il beneficio della comunità ristretta ma anche per la città in senso ampio: l'Alleanza Evangelica Italiana con il suo fuoco sulla libertà religiosa (Lucia Stelluti), l'IFED con i corsi di cultura teologica (Damaris Marletta), Il Soggiorno per l'opera tra i profughi (Valeria Marzano), Schiavitù Mai Più contro lo sfruttamento sessuale (Anita Taylor), Agape con il ministero tra studenti (Joel Hardman), Bimbi ai fori per le attività tra i bambini (Linda Acunto), le mostre d'arte per la promozione di artisti giovani (Jason Davis). Gioele Di Bartolomeo, diacono della chiesa, ha riportato il tutto all'interno della triplice vocazione della chiesa contenuta nella dichiarazione programmatica: essere una comunità profetica, regale e sacerdotale.

Nei saluti istituzionali, è stato espresso compiacimento per l'apertura di un luogo di culto e di cultura evangelica che arricchisce il pluralismo della città. I locali, strategicamente collocati nelle adiacenze di Piazza Venezia, sono composti di una sala riunioni, di una biblioteca e di un ufficio che serviranno le molteplici attività dell'Istituto nel campo della promozione della cultura evangelica. Gli spazi sono anche utilizzati dalla chiesa evangelica Breccia di Roma. Proprio nel Quinto centenario della Riforma protestante (1517–2017), è significativo che nel cuore di Roma sia stato aperto un luogo di culto, riflessione, studio, dialogo e testimonianza in continuità con l'eredità spirituale della Riforma: una breccia per l'evangelo nel centro di Roma.